Da Ottobre a Novembre 2005 - Autore del
reality show “LA TALPA” condotto da Paola Perego
su Italia 1
Da Maggio a Luglio 2005 - Autore del tour
itinerante “AMICI IN TOUR”
Da Aprile a Ottobre 2005 - Autore del reality
show “UOMINI E DONNE” condotto da Maria De Filippi
su Canale 5
Da Settembre 2004 ad Aprile 2005 - Autore
del reality show “AMICI di Maria De Filippi”
condotto da Maria De Filippi su Canale 5
Da Aprile a Settembre 2004- Autore dello
show “SANDRA E RAIMONDO SUPERSHOW” condotto
da Sandra Mondani e Raimondo Vianello su Canale 5
Da Aprile a Giugno 2004 - Autore del pilot
“MATRIMONI” condotto da Gaia De Laurentis su
Canale 5
Febbraio 2004 - Autore del varietà
“MISS PADANIA” condotto da Emanuela Folliero
su Rete 4
Da Settembre 2003 a Gennaio 2004 - Autore
del magazine “ANNI ‘90” su Rete 4
Da Marzo a Giugno 2003 - Autore del magazine
“PAPIRAZZO” condotto da Enrico Papi su Italia
1
Da Marzo a Giugno 2003 - Autore del varietà
“OBLIVIOUS” condotto dalla Premiata Ditta su
Italia 1
Da Gennaio a Maggio 2003 - Collaboratore
del varietà comico “VISITORS” su Italia
1
Da Ottobre a Dicembre 2002 - Autore del
magazine quotidiano “NESSUNO E’ PERFETTO”
condotto da Valeria Mazza su Canale 5
Da Ottobre a Dicembre 2002 - Autore del
varietà “IO TRA DI VOI” condotto da Iva
Zanicchi su Rete 4
Da Giugno a Dicembre 2002 - Autore del
varietà “MATRICOLE e METEORE” condotto
da Enrico Papi su Italia 1
Da Marzo ad Aprile 2002 - Autore del varietà
“TESTARDA IO” condotto da Iva Zanicchi su Rete
4
Da Febbraio a Maggio 2002 - Autore del
magazine “CELEBRITA’” condotto da Silvana
Giacobini su Canale 5
Gennaio 2002 - Autore del magazine “ITALIA
1 SI NASCE” su Italia 1
Novembre 2001 - Autore degli speciali “CINEMA:
AMORE MIO”
su Rete 4
Settembre 2001 - Autore del magazine “NON
ERA LA RAI” su Italia 1
Da Settembre 2001 a Gennaio 2003 - Collaboratore
nel varietà “PAPERISSIMA” su Canale 5
Da Settembre a Dicembre 2001 - Autore del
varietà “MEZZOGIORNO DI CUOCO” - condotto
da Lorenzo Battistello su Canale 5
Da Luglio a Settembre 2001 - Autore del
varietà “FACCE DA QUIZ” condotto da Gigi
Sabani su Canale 5
Da Gennaio a Marzo 2001 - Autore del varietà
“MATRICOLE” condotto da Simona Ventura e Enrico
Papi su Italia 1
Dicembre 2000 - Autore del varietà
“ALLEGRIA” condotto da Mike Bongiorno su Canale
5
Da Giugno a Dicembre 2000 Autore del quiz
quotidiano “BIGODINI” condotto da Max Novaresi
su Italia 1
Da Febbraio a Giugno 2000 - Autore del
varietà “STRANO MA VERO” condotto da
Gene Gnocchi e Cristina Parodi su Italia 1
Da Novembre 1999 a Febbraio 2000 - Autore
del varietà “PROVINI” condotto da Gerry
Scotti su Canale 5
Da Luglio a Novembre 1999 - Autore del
varietà “METEORE” condotto da Giorgio
Mastrota, Alessia Merz e Gene Gnocchi su Italia 1
Luglio 1999 - Autore del varietà
“BALLO, AMORE E… FANTASIA” condotto da
Emanuela Folliero su Rete 4
Da Maggio 1999 a Giugno 2001 - Collaboratore
del settimanale di cronaca e costume “Visto”
edito dal gruppo Rizzoli.
Da Maggio 1999 a Luglio 2000 - Collaboratore
del mensile di musica “On stage” e del quindicinale
“Primavera”.
Autore e co-conduttore del TeleGiornale
Giovani in onda da lunedì a venerdì sul Circuito
nazionale Supersix
Da Novembre 1998 a Luglio 1999 - Collaboratore
dell’agenzia di stampa televisiva Telepress per servizi
giornalistici in onda su programmi RAI e MEDIASET
Da Novembre 1998 a Gennaio 1999 autore
e co-conduttore della trasmissione “Italia e…
dintorni” in onda sul Circuito nazionale Supersix
Da Settembre 1998 a Giugno 1999 - Autore
della trasmissione “MELAVERDE” condotto da Gabriella
Carlucci su Rete 4
Da Giugno a Settembre 1998 Autore della
trasmissione “CHI C’E’ C’E’
AL SOLE” condotto da Silvana Giacobini su Rete 4
Da Settembre 1997 a Giugno 1998 - Autore
e inviato della magazine “CHI C’E’ C’E’”
condotto da Silvana Giacobini su Rete 4
Da Febbraio a Giugno 1997 - Corrispondente
per il centro-Italia del quotidiano “VERISSIMO”
condotto da Cristina Parodi su Canale 5
Da Marzo 1996 a Marzo 1997 - Autore del
programma settimanale “F.M.” e caporedattore
dell’emittente radiofonica Tutto Radio
Da Febbraio 1994 a Marzo 1997 - Autore
di diverse rubriche dell’emittente televisiva toscana
Tvr-TeleItalia e giornalista del TG quotidiano “Oggi
in Toscana”
Da Aprile 1994 a Marzo 1995 - Collaboratore
a giornali locali
INTERVISTA IN ESCLUSIVA A MASSIMO
RIGHINI
AUTORE DEI PROGRAMMI MEDIASET
di
Franco Mariani
pubblicata sul Corriere di Firenze il 7/2/2005
Il giornalista e autore televisivo Mediaset,
Massimo Righini, 30 anni, fiorentino, ha iniziato a lavorare
in tv nel 1994 all’emittente televisiva regionale
TVR Teleitalia, approdando dopo pochi mesi a Canale 5.
Lo abbiamo incontrato ed intervistato in
esclusiva.
Massimo, come sei
arrivato a Canale 5 ?
Non ci crede nessuno, ma inviando semplicemente,
nel 1997, un curriculum, a due trasmissioni: "La cronaca
in diretta" di Raidue, e a "Verissimo" di
Canale 5, che era partito da poche settimane. Dopo una settimana
sul telefonino apparve un numero di Milano, e pensai che
mi chiamassero per fissare un colloquio, invece mezz'ora
dopo ero già su una delle macchine di servizio di
Mediaset, diretto a Montecatini, con l'incarico di realizzare
il mio primo servizio per Canale 5. Per diversi mesi
ho continuato a risiedere a Firenze, coprendo tutto il centro
italia, e realizzando in media tre-quattro pezzi a settimana.
All'epoca la redazione era composta da solo 22 giornalisti,
oggi invece sono più di cento, e quindi il lavoro
era tanto. Era l'anno in cui finì il processo Pacciani,
per il mostro di Firenze, e quindi il lavoro a Firenze non
mancava. Poi l'anno successivo mi sono trasferito definitivamente
a Milano.
Come è stato
il passaggio da una televisione regionale, come TVR Teleitalia,
ad una televisione nazionale come Canale 5 ?
E' stata una scossa. Quel giorno, quando
mi chiamarono per quel servizio a Montecatini, la segretaria
di produzione mi chiese, facendomi anche l'elenco, di quale
attrezzatura avessi bisogno per la realizzazione del servizio,
dalle gelatine al microfono senza fili, al collarino, e
via dicendo, ma io non conoscevo quelle parole, perché
a TVR avevamo solo un operatore, un microfono e una telecamera.
Non volendo fare una figuraccia mi feci mandare tutto, anche
se non conoscevo il materiale tecnico richiesto. Poi ho
cominciato a leggere dei libri sulla tecnica, perché
un giornalista quando esce per un servizio è responsabile
di tutto. Mi ricordo ancora che quando andai a Milano per
la prima volta la segretaria esclamò: "Oddio
mio quanto sei giovane", allorché io pensai
che non mi avrebbero preso, avendo solo 22 anni e una faccia
da ragazzino. Invece mi presero.
E dopo “Verissimo” ?
Finita la trasmissione a giugno, ho continuato
a collaborare anche all'edizione successiva, anche se non
era una vita facile, in quanto dovevo essere sempre pronto
a partire a qualunque ora, anche alle tre di notte, e questo
accadeva spesso, per realizzare i servizi più disparati,
come la caccia ad un orso scappato da uno zoo in Umbria;
avevo 22 anni, mi pagavano a pezzo, anche se non era poco,
ma sentivo il bisogno di cercare altre strade, e quindi
decisi di inviare il mio curriculum ad un altra trasmissione,
"Chi c'è c'è", condotta da Silvana
Giacobini, attuale direttore di "Chi", diventata
poi mia grande amica, dove iniziai a lavorare dal mese di
agosto, e dove l'anno dopo sono diventato anche autore del
programma.
Ma non ti sei fermato qui ?
No, l'anno successivo ero l'unico autore
della trasmissione "Melaverde", dove si decidevano
gli argomenti all'ultimo minuto, e quindi passavo la notte
precedente alla registrazione delle varie puntate a scrivere
tra le 35 e le 40 pagine di copione. Poi, siccome penso
di essere, nella norma, "ambizioso", ed essendo,
fin da piccolo, sicuro che avrei fatto questo lavoro, sono
sempre andato avanti, e quindi ho realizzato, come autore,
altre trasmissioni. In questo periodo sono entrato in un
"gruppo" di persone, dove penso di aver fatto
buona impressione da subito, che ha realizzato tutta una
serie di varietà: "Meteore" con Giorgio
Mastrota e Alessia Merz, "Strano ma vero", con
Gene Gnocchi e Cristina Parodi, "Provini", con
Gerry Scotti, "Matricole", "Bigodini",
"Papirazzo", "Nessuno è perfetto",
"Celebrità", "Il brutto anatroccolo".
Tutti insieme, tutti lo stesso gruppo, fino a quando poi
non ci siamo divisi. Era l'anno in cui nacque La7, che mi
offrì un sacco, ma veramente un sacco di soldi per
andare a lavorare da loro. Mediaset rilanciò non
con i soldi, ma con un contratto in esclusiva per due anni,
che avevano solo una ventina di persone in tutta l'azienda.
Rimasi stupito, e accettai, perché a venticinque
anni avere un contratto in esclusiva dalla più grande
azienda televisiva privata non è una cosa che accade
tutti i giorni. Quindi ho fatto l'autore per "Anni
90" una trasmissione giornalistica andata in onda su
Retequattro, poi alcuni quiz e altri varietà. Poi
ho ritrovato parte del mio gruppo “storico",
ad “Amici”, ovvero Peppi Nocera, Chicco Sfondrini,
Luca Zanforlin.
A Mediaset hai quindi
fatto di tutto, ma qual è il genere che preferisci
?
Preferisco il reality, perché non
essendo manipolato - almeno noi ad "Amici" non
manipoliamo i ragazzi - è bello raccontare la loro
vita ogni giorno attraverso il montaggio di quello che realmente
accade nella scuola dalle 9,30 alle 18,45. "Amici"
è una vera scuola, dove si studia e si impara canto,
ballo, recitazione, e dove instaurano le amicizie e inimicizie
tipiche di una scuola, non è quindi una casa, una
fattoria o un ristorante...ma un'esperienza di vita unica
nel suo genere.
Come sei arrivato
ad “Amici di Maria De Filippi”?
Ho ricevuto una telefonata dal braccio
destro di Maria, che mi convocava per un appuntamento il
primo di settembre dello scorso anno. Sono piaciuto subito,
tant'è che volevano che iniziassi a lavorare per
loro quello stesso giorno, e cosi da Milano, dove ho vissuto
in questi ultimi sette anni, il 3 settembre mi sono dovuto
trasferire a Roma, anche se torno regolarmente a Firenze,
che rimane comunque la mia città, dove vivono i miei
genitori, Guido e Rossana, che sempre mi hanno sostenuto
e incoraggiato.
Qual è il
tuo ruolo come autore del programma ?
Ogni mattina, dopo aver parlato con gli
insegnanti, stabilisco i tre program, ovvero le tre regie
che abbiamo per seguire le lezioni delle varie classi e
dei ragazzi che vi partecipano. Ogni regia ha un reportista
che scrive al computer tutto quello che accade, dalla
mattina alla sera. Poi il sottoscritto, o uno degli altri
autori, quando alla sera si mette a montare la puntata pomeridiana,
guarda questi report e decide quali momenti, tra discussioni,
lezioni e incontri, mandare in onda. La cosa più
complicata di questo programma è riuscire a far conoscere
al pubblico a casa tutti i 26 ragazzi prima del serale.
Per cui devono avere una loro storia da raccontare.
E la puntata del sabato ?
E' la cosa più semplice del lavoro
di tutta la settimana, perché noi facciamo semplicemente
una scaletta molto aperta di quello che può succedere,
e di argomenti di discussione per Maria. Poi è Maria
che decide cosa succederà. Perché Maria ha
una sensibilità particolarmente spiccata. Io mi stupisco
sempre, perché lei riesce a capire quello che può
venir fuori da un ragazzo, da uno sguardo, da una mezza
parola che viene detta, e da lì, lei, costruisce
la puntata. E' impossibile fare una scaletta per Maria come
la si fa per una Barbara d'Urso o per una Clerici, che hanno
bisogno di tracce prestabilite per andare avanti. Lei, a
volte, la scaletta non la guarda neanche. Se lei capisce
che ci sono due ragazzi che non stanno bene nella scuola,
o hanno litigato durante la settimana, lei approfondisce
l'argomento in diretta. E' l'unica che riesce a capire queste
dinamiche.
Maria come si comporta con i ragazzi
?
Maria spesso, e questo non si vede, perché
non lo mandiamo mai in onda, entra dentro la scuola e parla
con i ragazzi, e diventa loro amica. Alla
vigilia di Natale quest’anno, nella puntata andata
in onda lo scorso 22 dicembre, avete dato un bel “pacco
natalizio” ai ragazzi chiedendo loro di decidere all’istante
quali ragazzi dovevano abbandonare la scuola definitivamente,
stilando l’elenco dei 16 finalisti. Chi ha avuto questa
perfida idea, che poi in realtà era solo un brutto
scherzo?
Lo "scherzetto" della lista è
stato deciso un po' da tutti, perché quest'anno non
abbiamo ancora tirato fuori dei caratteri forti. Questa
non è una casa, dove i ragazzi non fanno niente e
stanno seduti, devono avere una loro personalità.
Anche a telecamere spente il pubblico in studio "accusa"
noi autori di non aver fatto conoscere sufficientemente
i ragazzi, e i ragazzi di non essere interessanti da raccontare.
Più volte quindi noi autori, nelle puntate del pomeridiano,
abbiamo dato degli stimoli ai ragazzi per tirar fuori la
loro personalità. E' come se fossero frenati.
Qual è il tuo rapporto con
gli altri toscani del programma, ovvero con la professoressa
Fioretta Mari, e i ragazzi, Marco Gandolfi Vannini e Valentina
Campani, uscita a ottobre ?
La Mari è un personaggio abbastanza
particolare: noi diciamo ogni volta che la Mari ci "svolta"
il pomeriggio. Spesso mangiamo insieme. E' un personaggio
strano e divertente. Quando abbiamo avuto i Blue come ospiti,
durante la pubblicità è andata a farsi fare
l'autografo, ma non per sua figlia o per una amica, per
lei. Lei con me parla solo fiorentino. E' molto legata a
Firenze. Spesso ritorna a Firenze per ricaricarsi. Valentina
era una ragazza con una personalità ben precisa,
che a casa si capiva. Sapevi che quello era il suo sogno,
e che c'è rimasta aggrappata fino alla fine (ha perso
una sfida ndr). Aveva una bella personalità. Cosi
come una bella personalità c'è l'ha Marco.
Lui fa il "papa" dei ragazzi. Ha 24 anni, ed è
il più grande del gruppo. E' divertente. Ha bene
in mente quello che vuole fare: vuole diventare famoso e
fare l'attore.
Che anticipazione
puoi dare in esclusiva ai lettori del “Corriere”
su come sarà il serale quest’anno ?
Posso solo dire che quest'anno ci saranno
molte sorprese e il numero delle casette varierà
(l’anno scorso erano due e ospitavano quattro studenti
per volta ndr). Solo il giovedì sera in prima serata
alle ore 21, a partire dal 3 febbraio, sia i ragazzi, che
il pubblico, sapranno i nomi dei due effettivi sfidanti.
I ragazzi rimarranno sulle spine fino all'ultimo.
Hai un tuo pronostico sul vincitore
dell’edizione 2004 ?
Purtroppo no. L'anno scorso, in definitiva,
era ben evidente che c'erano un paio di ragazzi che potevano
arrivare alla fine, e che il più talentuoso di tutti
era comunque Leon, come l'anno precedente era Giulia Ottonello.
Quest'anno c'è una omogeneità molto più
marcata. Certo, c'è uno come Antonino Spadaccino
che ha una bellissima voce, che non sapeva di avere, perché
non è mai andato a scuola, ed è uno
molto bravo nel suo genere, però ci sono anche altri
bravi ragazzi tra i cantanti e i ballerini.
“Amici” sarà riconfermato
anche per la prossima stagione, e ci sarai anche tu ?
Penso che il programma sarà riconfermato...e
mi auguro lo sia anche la mia presenza.
Tra i Professori e i ragazzi, con
chi hai legato di più ?
Tra i professori ammetto che ho legato
di più con persone più comunicative ed affettuose,
come Garrison Rochelle, Grazia De Michele, il Maestro Luca
Pitteri, Rino Cassano, Patrick Rossi Gastaldi, con i quali,
a volte, ci incontriamo anche fuori dal lavoro, a cena,
o per una serata a casa di uno di loro. Anche con la Mari.
Con alcuni c'è anche un rapporto più profondo,
perché ti danno la possibilità di entrare
in amicizia con loro. Con altri, tipo Steve La Chance, che
è un grande professionista, è più difficile,
perché è un po' più "distaccato".
Con i ragazzi il rapporto è un po' diverso. Ad esempio,
qualche giorno fa, prima di natale, siamo stati tutto il
giorno con loro, dentro la scuola, a telecamere spente,
per dargli l'idea che non siamo dei mostri, che guardano
solo dalle telecamere o dai monitor, ma che ci emozioniamo
anche noi.
Massimo, quest’anno TVR Teleitalia,
dove hai iniziato la tua carriera nel 1994, ha festeggiato
i suoi primi 25 anni di attività. Qual è oggi
il tuo rapporto con questa storica emittente toscana ?
Io mi sento legato a TVR Teleitalia, al
suo presidente Paolo Salvi, al capo redattore Elisangelica
Ceccarelli con la quale ho iniziato il primo tg di TVR.
Ho iniziato con loro esattamente nel febbraio 1994, e a
febbraio 2004 gli ho mandato un regalo perché erano
dieci anni della mia carriera. Quando torno a Firenze, una
visita ci scappa sempre. Poi durante l'estate, quando non
ho impegni sul nazionale, organizzo sempre qualche trasmissione
speciale per TVR Teleitalia.